15 Settembre 2023 | Notizie
Intervista a Joris Bonnesoeur
Vincitore del concorso “Elite Design Award 2023” (EDA) con il suo letto HEM
Ha lavorato nel settore dei trasporti (ferroviario e aereo), quindi è approdato a quello dell’arredamento per poi concentrarsi sempre più nell’universo “spazio e architettura”. Nel 2017 insieme a Lucie Guinebault ha fondato « Joie Design Office », uno studio di design d’interni e di arredi su misura. I due designer cercano oggetti unici, dalla forte personalità, spinti dal desiderio di valorizzare la maestria del mondo dell’artigianato rivisitando con arguzia l’eredità del passato. Sostengono il lavoro di artisti e designer contemporanei guidati dal loro credo: “Il design deve essere funzionale, responsabile, realizzato con materiali di qualità”.
Una delle priorità della Maison Elite è proprio sostenere i giovani talenti nel settore del design e dell’innovazione, ed è così che le loro strade si sono incontrate. Il progetto del letto HEM di Joris è stato selezionato dalla giuria del concorso “Elite Design Award” tra le 150 proposte sottoposte in occasione della 6a edizione. Qualità, sostenibilità, cura per i dettagli, anche quelli nascosti agli occhi degli utilizzatori: sono questi i valori che il designer condivide con Elite. Per Joris coniugare comfort e design è assolutamente possibile: la sfida è osservare come i prodotti sono realizzati, comprendere il concetto di comfort e superare ogni limite.
- Le motivazioni di Joris Bonnesoeur: “Rispondere alle esigenze di un’azienda che realizza prodotti di qualità eccellente, concepiti per durare nel tempo. Ciò che più mi interessa è la ricerca, sia in materia di innovazione sia di qualità, e certamente anche sperimentare proposte inedite per un elemento nato quando è nato il mondo: il letto.”
Il risultato finale del letto che ha realizzato corrisponde perfettamente a quello che aveva in mente: le proporzioni sono perfettamente rispettate, e materiali e forme rivelano un contrasto decisamente interessante. In che termini il tema del concorso “Less is more” ti ha colpito? Significa concentrarsi sull’essenziale, eliminando ciò che è superfluo. Il letto “HEM” si ispira alla semplicità e alla sobrietà del movimento modernista, all’insegna del principio “Less is More”. Nell’architettura e nel design, questo movimento spesso si riflette nell’esposizione della struttura, come presunto elemento dell’estetica. La testiera e il telaio del letto danno quindi l’impressione di essere state profilate o rimontate.
Anziché essere nascosto, il centro del letto viene quindi rivelato in modo discreto ed elegante. Questo design valorizza il contrasto tra gli elementi strutturali e le imbottiture, ricordando il giorno e la notte, la durezza e la morbidezza. Un passepoil sottolinea ulteriormente le intersezioni, accentuando questa dualità. Le sue linee geometriche, morbide, armoniose e accoglienti si sposano perfettamente con lo spazio onirico di una camera da letto. Ricco di dettagli raffinati, questo letto offre grandi possibilità di personalizzazione attraverso gli abbinamenti di materiali naturali e di alta qualità. Il suo design costituisce uno straordinario esempio della maestria nell’ebanisteria e nella lavorazione dei tessuti per la produzione di un letto.
Il 18 marzo, al 13 della Theaterplatz di Berna la boutique Elite Gallery ha accolto un relatore di alto profilo, il Dr. Björn Rasch, esperto in biopsicologia cognitiva e metodologie dell’Università di Friburgo (Svizzera). I risultati delle sue ultime ricerche donano speranza agli insonni. Ecco la sintesi di una serata appassionante.
Oggetto di prestigio, luogo di ostentazione ma anche di potere, invito a lasciarsi andare e a sognare: ecco alcune delle immagini che il letto, frutto della creatività tanto collettiva quanto individuale, può evocare. Scopriamone la storia in 4 tappe fondamentali.