09 Gennaio 2023 | Notizie
“Per alzarsi presto, non bisogna andare a letto tardi!”
Jean-Claude Biver
Jean-Claude Biver ha acquistato il marchio Blancpain nel 1982 per una cifra esigua (poche decine di migliaia di franchi svizzeri) per poi rivenderlo al gruppo Swatch dieci anni dopo per ben 60 milioni. Ha partecipato anche al risanamento delle aziende Omega, TAG Heuer, Zenith e Hublot. È stato inoltre presidente della divisione Orologi del gruppo LVMH. Questo asso del marketing, la cui ricetta segreta è di essere sempre “premier, unique et différent” (primo, unico e diverso), dorme su un materasso Elite. L’abbiamo incontrato.
Benissimo! Non ho bisogno di regolare il mio sonno in alcun modo: mi addormento tre minuti dopo essermi coricato. Non soffro mai d’insonnia, non prendo mai sonniferi, mi addormento in un secondo.
No, il sonno non è affatto una perdita di tempo. Al contrario, dormire significa dedicarsi il tempo necessario per recuperare. È un modo per rigenerarsi e riprendersi da uno sforzo, per ricaricare le batterie.
Se si dorme poco perché è questo il proprio fabbisogno, tanto meglio! Ma se si ha la necessità di dormire un determinato numero di ore, non si dovrebbe restare svegli fino alle due del mattino. Se ci si deve alzare alle 6 e si va a letto a mezzanotte, sono comunque 6 ore di sonno. L’importante è quindi l’orario in cui si va a dormire.
Tra le 6 e le 8 ore, dipende dal giorno. Il sonno è ristoratore e a mio avviso è un momento davvero importante. Dovremmo ringraziare il nostro corpo per aver inventato il sonno per potersi rigenerare, e dobbiamo approfittarne e farne buon uso. Se alcuni sportivi raggiungono prestazioni di alto livello, è perché sanno come ricaricarsi e si allenano in quest’ottica: è così che nasce la performance. Il sonno è un vero toccasana.
Quando ero uno studente, ero solito rileggere le lezioni prima di andare a dormire. Mi sorprendevo di quanto la memoria fosse nitida, attiva ed efficiente, proprio grazie al sonno. Mentre dormivo, il mio cervello memorizzava i concetti, quasi indipendentemente dalla mia volontà. Il solo fatto di leggere un testo poco prima di coricarsi permette alla nostra memoria di conservarne tutta la sostanza.
Naturalmente! Alzarmi dal letto per me è un po’ come un rituale. L’alba è tra le cose più stupefacenti che esistano. Insieme al tramonto. Sono due momenti in cui la percezione del tempo è diversa, in cui il cielo appare grandioso! Un istante sospeso tra due mondi. Sono molto felice di dormire in un letto Elite. È estremamente piacevole. Un piccolo segreto: l’ha scelto mia moglie e io non lo cambierei per niente al mondo.
Portare i letti prodotti artigianalmente ad Aubonne alla clientela cinese dall’altra parte del mondo è la sfida raccolta quest’anno da Elite.
Per la settima edizione del suo concorso “Elite Design Award”, Elite ha scelto il tema "MODERN HERITAGE". Quest’anno la sfida era impegnativa: rivisitare il letto "Chloé", il campione di vendite assoluto della Maison. Modernizzarlo, ma rispettandone il DNA... Un delicato equilibrio, brillantemente messo in pratica dai 3 vincitori.